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Se sei un amante del trekking devi assolutamente provare una volta nella vita il percorso della via degli Acquedotti da Lucca a Pisa. Esperienza indimenticabile attraversando le campagne pianeggianti di Lucca sino alle misteriose “Parole d’Oro” che deve il suo nome alle luccicanti lettere di ottone che risaltano sull’antico ponte. Dai dolci colli saliremo sino all’Osservatorio panoramico nei dintorni del Monte Gallonzora, dove possiamo ammirare un bellissimo panorama sulla Piana di Lucca, per poi tuffarsi nella “Valle delle Fonti” alla scoperta di luoghi sacri e nascosti come Mirteto: l’eremo
abbandonato risalente all’anno 1100 che conserva ancora la forma del borgo religioso, con la chiesa romanica al centro. Il nome dell’area, la morfologia e la notevole importanza è data dalla costante presenza dell’acqua: dalle falde più profonde vengono acque purissime, apprezzate sin da epoche antiche per la leggerezza e la bontà. E sarà proprio il vecchio acquedotto a condurci nell’ultimo tratto sino alle mura di Pisa, dove troveremo pace e ristoro dopo questa lunga camminata nella natura, tra sapori, panorami e curiosità lungo la via degli Acquedotti: uno dei posti più affascianti e inaspettati della Toscana.
Trekking degli acquedotti da Lucca a Pisa
Interesse:
Trekking degli acquedotti da Lucca a Pisa
Interesse:
L’Orto Botanico di Pisa e rientro a Lucca
Prima colazione in Hotel
Dopo essersi riposati dalla fatica del giorno prima, ci trasferiremo all’orto botanico di Pisa per una visita guidata, famoso per essere stato il primo orto botanico universitario della storia. Chi volesse può optare per del tempo libero e fare una visita nel centro storico di Pisa.
Nel dopo pranzo, ci trasferiamo alla stazione centrale di Pisa per imbarcarci nel treno di ritorno a Lucca.
Interesse:
L’Orto Botanico di Pisa e rientro a Lucca
Prima colazione in Hotel
Dopo essersi riposati dalla fatica del giorno prima, ci trasferiremo all’orto botanico di Pisa per una visita guidata, famoso per essere stato il primo orto botanico universitario della storia. Chi volesse può optare per del tempo libero e fare una visita nel centro storico di Pisa.
Nel dopo pranzo, ci trasferiamo alla stazione centrale di Pisa per imbarcarci nel treno di ritorno a Lucca.
Interesse:
Sistemazione in hotel 3 stelle trattamento B&B. E’ possibile richiedere la camera singola (fino a esaurimento) pagando un supplemento extra quota di partecipazione. Da richiedere la disponibilità in fase di prenotazione. Il nostro pernottamento avverrà a Pisa.
Trasferimento, a mezzo treno, da Pisa a Lucca l’ultimo giorno.
Primo giorno pranzo al sacco (possibilità di degustazioni presso “Il Bimbotto” a Vorno, a spesa del partecipante) + merenda + acqua (sul sentiero è previsto rifornimento tramite fonti potabili) mentre la sera cena a Pisa.
Si tratta di un trekking impegnativo, quindi si consiglia di avere una buona preparazione. Lo zaino non va assolutamente sovraccaricato, nel dubbio chiamare direttamente la guida per info & consigli.
La via degli acquedotti: Gli acquedotti storici non sono solo ammirevoli opere monumentali, sono le radici che uniscono le città al mondo naturale che le circonda e le sostenta. Seguire il loro tracciato significa sicuramente restare affascinati dal genio e dagli sforzi profusi da coloro che li hanno realizzati, ma anche riscoprire, dietro l’apparente opposizione uomo-natura, un legame originario e insostituibile: come gli alberi delle foreste anche le città hanno bisogno di acqua per crescere. In Toscana è possibile vivere queste esperienze percorrendo la Via degli Acquedotti, un bellissimo percorso escursionistico che si sviluppa fra Lucca e Pisa, lungo i tracciati dell’Acquedotto Nottolini e dell’Acquedotto Mediceo. Sino ai primi decenni del XIX secolo l’approvvigionamento d’acqua della città di Lucca era affidato ai pozzi che attingevano alla falda nel sottosuolo della città. Vista la scarsezza e la cattiva qualità della risorsa, nel 1822 Maria Teresa di Borbone, duchessa di Lucca, affidò all’architetto Nottolini il compito di realizzare un acquedotto che attingesse alle fonti situate sulle alture della vicina Serra Vespaiata e ai torrenti del Rio San Quirico e Rio della Valle. Nel giro di una decina d’anni l’architetto portò a termine la costruzione dei 460 archi che, coprendo una distanza di oltre 3 chilometri, portavano l’acqua fino alle mura della città, con due condotte separate: una per l’acqua di fonte, destinata all’utilizzo potabile, e l’altra per quella prelevata dai torrenti, utilizzata per alimentare le fontane monumentali della città. Oggi l’acquedotto non è più attivo ma la sua struttura è perfettamente intatta e segna la direttrice della nostra escursione. Questo trekking ci darà la possibilità di leggere attentamente un paesaggio che unisce due terre vicine, ma molto differenti tra loro. Unite però dai monti, dai boschi e da una cucina genuina, dalle origini contadine. Pochi e semplici ingredienti usati e riusati per ottenere piatti sostanziosi e dal gusto deciso. Si tratta quindi di un cammino dove esplorare e riscoprire peculiarità distinte, ma molto simili tra loro. Lungo la via degli Acquedotti scopriremo che Lucca e Pisa non sono mai state così vicine.
L’Orto Botanico di Pisa: Fondato nel 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini (1490-1556) si tratta del primo orto botanico universitario del mondo.
Costruito originariamente sulle rive del fiume Arno, fu trasferito nell’attuale sede nel 1591 e poi ampliato progressivamente fino all’attuale estensione di circa due ettari. Ospita piante dei cinque continenti: le succulente dei deserti africani e americani; le piante aromatiche della macchia mediterranea; le specie delle paludi toscane; numerosi alberi secolari e tante altre.
No, sarebbe meglio optare per un trekking "più semplice". Questa tratta sarebbe adatta a chi ha abitudine al cammino
Purtroppo no. I monti Pisani non sono attrezzati per pernottamenti in rifugi, però essendo un crocevia di sentieri c'è la possibilità di modificare il tragitto, creando un altro trekking "su misura". Quindi creare un percorso "su richiesta" adatto all'esigenze del cliente. Ovviamente cambierebbero le destinazioni e anche il prezzo di offerta.
No, questa tratta non è consigliabile per famiglie con bambini o ragazzi sotto i diciotto anni. Stesso discorso per i cani o altri animali di compagnia.
Assolutamente no. Noi Guide abbiamo l'obbligo di tenere il gruppo unito e di portare tutti a destinazione come da programma.
No, la visita è a carico del partecipante. Come qualsiasi altra spesa "extra" come ad esempio il primo giorno l'ipotetico pranzo da "Il Bimbotto" a Vorno. Anche il treno del ritorno è a carico del partecipante.
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